A seguito di alcune domande sull'argomento abbiamo interpellato l'AVIS nazionale che ci ha gentilmente risposto con una comunicazione ufficiale.
In via preliminare, si rappresenta che il Decreto Ministeriale 2 novembre 2015, recante “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”, all’Allegato III concernente “Criteri per la selezione del donatore di sangue ed emocomponenti e per la selezione della coppia donatrice di sangue del cordone ombelicale” riporta i criteri di esclusione temporanea o permanente dei donatori di sangue ed emocomponenti a protezione della salute del donatore e/o del ricevente.
Sul punto, si rappresenta che il citato decreto, all’Allegato III, Parte A, paragrafo A.2, punto 2 stabilisce che, in riferimento al rischio correlato all’Encefalopatia spongiforme (TSE) Malattia di Creutzfeld-Jakob ed alla variante della Malattia di Creutzfeldt-Jakob, “Sono permanentemente esclusi i soggetti che hanno ricevuto trapianto di cornea, sclera o dura madre, o che sono stati trattati con estratti della ghiandola pituitaria, o con antecedenti medici o familiari che comportano un rischio di contrarre TSE (demenza a rapida progressione, malattie neurologiche degenerative comprese le patologie di origine sconosciuta) […]”.
La normativa vigente adotta, quindi, un criterio di esclusione permanente a protezione della salute del ricevente in ragione del rischio, seppur remoto, che il tessuto trapiantato possa aver esposto il donatore a infezione da prioni, malattia infettiva a presentazione clinica tardiva e potenzialmente trasmissibile attraverso il sangue donato.
Per quanto sopra, in base alla normativa vigente i soggetti sottoposti a trapianto di cornea perforante e/o lamellare sono, ad oggi, permanentemente esclusi dalla donazione di sangue e emocomponenti.
Ringraziamo l'AVIS nazionale, in particolare il direttore del Centro Nazionale Sangue Dott. Vincenzo De Angelis per l'attenzione riservataci.
Link alla comunicazione Prot. n. 0711 CNS 2021 del 28.04.2021